Se ci seguite da tempo sapete che a volte capita di trattare Anime sentimentali, anime scolastici, anime drammatici e dove la storia d’amore tra i protagonisti è il fulcro principale dell’intera opera, come nel caso di Josèe: La Tigre e i pesci. Con questa premessa oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Tu sei al di là, distribuito da Anime Factory, etichetta di Koch Media, nei formati Bluray e DVD. Su gentile concessione potete dare uno sguardo a seguire i contenuti dell’edizione limitata da collezione, al cui interno include sia il Film che un booklet cartaceo con disegni e curiosità, ed un set di cartoline con le immagini tratte dall’opera, il tutto racchiuso in una confezione di cartone.

Tu sei al di là Recensione
Partiamo con la premessa che siamo appassionati di Anime sentimentali, provenendo dai capolavori di Makoto Shinkai, dunque le nostre aspettative prima e durante la visione erano piuttosto alte, ciò ha in parte influenzato l’esperienza avuta e di conseguenza il giudizio complessivo e finale al termine del Film. Tu sei al di là narra la storia di Mio e Arata, due giovani studenti, compagni di classe e amici di infanzia, innamorati e che trascorrono le giornate tra attività scolastiche ed uscite amorose, fino a quando un giorno Mio rimane vittima di un incidente stradale, finendo in un mondo spirituale, dove farà la conoscenza di alcuni personaggi che la guideranno a tornare in vita per rivedere Arata e dichiararsi, tuttavia però un’oscura entità farà il possibile per impedire alla giovane di lasciare il regno ultraterreno. Vi confessiamo che inizialmente l’opera parte come un qualsiasi altro Film sentimentale, per poi aggiungere quel pizzico di fantasy che in alcune scene sembra quasi forzato, lasciando lo spettatore di fronte alla sensazione che l’autore abbia voluto in qualche modo allungare la storia, seppure le premesse iniziali siano piuttosto convincenti.

Se dunque la prima parte dell’opera vede i due giovani trascorrere le giornate estive come una qualsiasi coppia della loro età, a Film inoltrato l’attenzione si sposta per lo più nel regno celeste, con il tentativo di Mio nel tornare alla propria vita, avvalendosi dell’aiuto sia della guida del posto che di alcuni vecchi amici che nell’al di là hanno sembianze differenti. Ad ogni modo Tu sei al di là, è un’opera che mette in mostra il cosiddetto vero amore, il quale non conosce ostacoli e sacrifici, puro, immortale e pronto a superare distanze e problemi insormontabili, un sentimento il cui sacrificio non pone fine allo stesso ma lo rafforza. Come anticipato essendo abituati con opere firmate Makoto Shinkai avevamo degli standard piuttosto alti, e in parte sotto alcuni punti di vista Tu sei al di là è risultato al di sotto delle nostre aspettative, tuttavia è riuscito a riprendersi dopo aver cercato di arrampicarsi sugli specchi, quasi a voler giustificare determinate azioni.

Si parte con la consueta storia d’amore per poi diventare una ricerca di se stessi e tornare ad un punto di arrivo che vede come traguardo lo scopo ultimo del viaggio ultraterreno. Tu sei al di là a differenza di altre opere si conclude nel migliore dei modi dopo aver lasciato lo spettatore al punto di credere che fosse più drammatico che sentimentale.Un bene ma non benissimo, un Film che indubbiamente sa emozionare e intrattenere, con un’idea originale seppure non sia stata portata avanti nel migliore dei modi.